AFFISSIONI PUBBLICITARIE

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Nella vita di un design grafico di affissioni pubblicitarie, c’è sempre un’indizio o un primo mattoncino per cominciare una storia. In questo caso tutto è cominciato con un briefing per entrare nell’empatia dei committenti e capire i loro bisogni.

Altro che semplice, bisogna con cura potare i pensieri più esterni e avvicinarsi al cuore del
progetto. Appuntando con precisioni le parole chiavi e le immagini del corpo da sviluppare.

Di lunedì il progetto grafico sarebbe stato stampato e affisso con le sue dimensioni reali e i colori più corretti.

Quale importanza è attribuita alla percezione del messaggio? Spesso mi pongo questa domanda e la inserisco nella prima posizione.

Qualsiasi bel messaggio, vuoi un design grafico o una musica non hanno vita se non nella mente di chi lo vede o l’ascolta. La percezione del messaggio è tutto e per capire come il cervello legge gli stimoli esterni è utile avere delle basi di psicologia.
Qui la sua forma nella mia mente iniziava a prendere vita e con il fondamentale contributo del art/graphic designer che di getto disegnava sul foglio digitale delle idee, le prime bozze prendevano forme.
Quando il design grafico fù terminato non vedevo l’ora di presentarlo al committente e devo dire che ci sentivamo molto entusiasti del lavoro svolto. Avevamo fiducia che le idee realizzate piacessero tanto quanto a noi.

affissioni pubblicitarie
Affissioni pubblicitarie Villa Betania

Poi nella realtà avvenne proprio quello che ci eravamo immaginati e il cliente confermò i design e dopo piccolissime correzioni i layout erano pronti per andare in stampa. Le affissioni pubblicitarie sono state programmate per 14 giorni su tutta la città di Roma.
La mattina dopo l’affissione decisi di andare a fare il report fotografico degli impianti pronti, per inviarli al committente. Finii con rendermi conto di un altro aspetto della percezione, la differenza che c’è tra un design visto in foto e visto dal vivo (molto più bello). Le profondità e i colori sono completamente diversi. Una campagna che si vede è un continuo processo fatto di continui check point dove non si prosegue fino a quando il semaforo non diventa verde.

“Quando scrivo un annuncio, non voglio che tu mi dica che lo trovi ‘creativo’. Voglio che lo trovi così interessante da comprare il prodotto.” David Ogilvy

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