Le affissioni pubblicitarie a Roma sono un esempio di come una città come Roma può dare l’esempio e combattere l’illegalità. Del sindaco Marino possiamo dire tutto e di più ma quando si mette in testa di affrontare una battagliano si ferma finché non ha vinto.
Prima di questa giunta il mercato illegale delle affissioni è stato un vero Farwest. Sono stati molti i privati che senza una norma precisa hanno deciso di installare degli impianti deturpando l’ambiente. A farne le spese due volte è stato il cittadino. Primo perché lo spazio cittadino è stato invaso dai cartelloni in giornalista a ribattezzato il termine fortunato di “cartellopoli” e secondo perché le imposte di questi cartelli abusivi non entravano nelle casse comunali.
Al sindaco gli facciamo onore di aver stabilito un regolamento preciso e ridotto di un 30% il numero degli impianti.
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